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Emorroidi voluminose possono non dare alcun disturbo,
mentre a volte emorroidi piccole sono molto fastidiose. I disturbi
non sono mai continui nel tempo, ma presentano fasi alterne e
cicliche. |
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L'emorragia è il
sintomo più importante. Il sangue è rosso vivo,
brillante. Questo aspetto deve essere chiaramente riferito
al medico perché possa differenziarlo dal sanguinamento
di origine più profonda che può derivare da
un cancro del retto o del colon. Le perdite a volte
possono essere lievi o sporcare la carta igienica o accompagnare
le feci più dure. |
Altre volte possono
presentarsi come gocce o spruzzi di sangue durante e/o dopo
la defecazione ed essere causa di un'anemia grave.
Inizialmente le emorroidi sono interne e si vedono solo con l'anoscopia (introduzione
di un piccolo tubo nell'ano). Aumentando di volume prolassano, cioè fuoriescono
dall'ano. |
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Il prolasso può essere
di vario grado.Nel caso di prolasso completo si può avere
incontinenza anale ai gas o alle feci liquide. |
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Il dolore non è caratteristico
della malattia emorroidaria ma delle complicanze. La continua
secrezione di muco dalle emorroidi prolassate rende l'ano umido
e
può essere causa di prurito e di infezioni da funghi (micosi). |
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Il Prurito può essere
causato anche da pomate o supposte con anestetici, antibiotici
o prodotti vegetali che provocano reazioni allergiche.
Le emorroidi "esterne" provocano dolore solo se in esse insorge un
ematoma o una tromboflebite. |
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Non
vi è alcuna relazione
di causa - effetto tra emorroidi e cancro. Le due lesioni possono
però coesistere, per
cui va sempre fatta un'accurata visita endoscopica (rettosigmoidoscopia)
e, in caso di dubbio, una colonscopia o un clisma opaco. |
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